Le giornate sono talmente fitte che volano senza che nemmeno me ne renda conto.
Ora mi fermo. Rewind.
Ore 7:45 sveglia con colazione colorata ed energica per iniziare al meglio la giornata
Ore 8:30 mi metto in auto con un vecchio CD Pregara a tutto volume e canto fino all'arrivo in ufficio
Ore 9:00 caffè con i colleghi e mi metto alla scrivania
Ore 10:30 arriva Monique con le brioches… pausa con chiacchiera veloce
Ore 15:00 spengo tutto e volo a fare laserterapia per il il tendine d'Achille
Ore 15:40 ho finito la terapia e trovo un messaggio/invito = accetto
Ore 15:55 attraverso i giardini pubblici calpestando le foglie gialle e arancio fino ad arrivare al Vienna e mi bevo un caffè americano con Alessandro
Ore 16:25 recupero la mia palleggiatrice in stazione e schizziamo in palestra dove ci aspettano i bimbi del minivolley
Ore 17:35 mi sto cambiando negli spogliatoi e ricevo un messaggio/invito = accetto
Ore 18:00 parcheggio in centro a Castelleone e bevo un aperitivo con Claudio che si è sparato 120 minuti di strada (pià altrettanti per tornarsene a Parma) solo per ascoltare le mie paturnie da pallavolista insoddisfatta e delusa
Ore 19:00 mi rimetto in auto e ricevo un messaggio/invito = accetto
Ore 19:15 sono al Mostaccino con le colleghe a fare aperitivo e chiacchiere chiacchiere
Ore 20:30 ci spostiamo al Be Happy per mangiare qualcosa e chiacchiere chiacchiere chiacchiere
Ore 22:15 mi avvio verso casa… Doccia, candele profumate, oli, tisana rilassante e… perché cavolo mi metto a guardare cose che poi so benissimo che mi sale la carogna???
Poi un'amica mi manda un messaggio inaspettato. Dice che mi merito felicità.
E' proprio vero. Sto facendo tutto al meglio. Me la merito proprio un po' di serena felicità.
Chissà quando arriverà. Chissà quando mi sveglierò al mattino carica per fare un lavoro appagante, la sera non vedrò l'ora di tornare a casa per rilassarmi e per stare con qualcuno che vorrà ascoltare le mie cazzate, che mi porterà fuori a cena quando sarò stanca per cucinare, che mi farà sentire bella anche quando mi vedrò come un boiler e che mi strapperà un sorriso nelle giornate cupe.