lunedì 17 agosto 2015

CHI NON HA PANE, MA COMPERA FIORI, E' UN POETA

Un proverbio turco che spesso mi ritrovo a pensare e che, non so nemmeno io per quale preciso motivo, mi ricorda moltissimo la mia nonna.
In casa sua c'erano sempre i fiori. Amava le margherite. Ho nitido il ricordo del suo salone enorme, con il pavimento di marmo, un tavolo grande illuminato da un lampadario importante in ferro battuto ed al centro il vaso rosa antico con fiori coloratissimi.
Adoro i fiori e spesso li ho ricevuti in dono.
Ricordo perfettamente tutte le volte che ne ho ricevuto anche solo uno. Dono una forte importanza anche alle rose che mi regalano nei locali, anche se spesso capita siano gesti privi di sentimento, ma esclusivamente dettati dall'alcool. Non riesco ad abbandonare la rosa nemmeno alle 5 del mattino, non ce la faccio. La porto a casa, la metto nel vaso e la tengo in vita più che posso.
E domani sarà il mio compleanno, il primo senza ricevere fiori. Sarà dura non notarlo. Non ho mai chiesto fiori, ma sono sempre arrivati.
C'è stato un periodo quasi comico nella mia vita. I miei compagni di corso lo ricordano spesso per prendermi in giro. Ero una matricola iscritta all'università da quattro mesi, non conoscevo praticamente nessuno e me ne stavo in biblioteca a studiare quando al microfono dicono il mio nome e cognome più "si rechi all'ingresso".  Ero talmente concentrata ed immersa nel manuale di architettura che non badai al messaggio.  Ad un certo punto si aprirono le porte, il mitico "bidello" Sergio aveva in mano un mazzo con 15 rose e stava venendo verso di me. Io imbambolata e poi... APPLAUSO dell'intera biblioteca! Io viola dall'imbarazzo!  Ma non fu l'unica volta... poche settimane più tardi, io ed i miei compagni ce ne stavamo al centro commerciale per mangiarci un trancio di pizza prima di tornare a lezione. Ed ecco che mi avvicina una signora, mi chiede "tu sei Lara?" e mi piazza in mano un mazzo enorme di rose dicendomi pure "me le ha date un bel ragazzo per te" ... Di nuovo viola, rossa, blu tutti i colori per la vergogna.
E poi le volte peggiori... Arrivare in ufficio e trovarne 100, ma per nulla desiderate. Oppure ancora un mazzo con 29 rose dal gambo lungo bellissime, ma che avresti voluto bruciare.
Ma, a parte qualche piccolo episodio, ho apprezzato sempre i fiori....
Gli immancabili mazzi per Capodanno, San Valentino, Anniversario, Compleanno ed avvenimenti importanti da parte del mio ex... I girasoli bellissimi da un mio amico... Il bouquet con i fiori di campo dalla coppia di amici di ritorno dalle vacanze... Le violette per la festa della donna da un cliente diventato poi mio amico... Adoro i fiori e... ho deciso: DOMANI MI REGALERO' UN MAZZO DI FIORI! :D

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