Non è stato semplice organizzarsi. Di solito mi mettevo a pianificare le vacanze già in inverno. Sceglievo il periodo migliore per poter partire senza sconvolgere i mille impegni, guardavo i posti consigliabili per non beccarmi pioggia ed intemperie varie e poi davo il via al tutto.
Cosa vedere, dove mangiare, cosa non perdermi e dove dormire.
Ma questa volta no.Mi hanno chiesto di aggiungermi ad un gruppo di amici in cerca di meta ed ho accettato. Inizialmente si stava guardando la Spagna, poi il Salento e, alla fine, ci siamo ritrovati nel Gargano.

Un gruppetto di cinque persone in questo grazioso appartamentino a Peschici con un auto a disposizione per spostarsi ogni giorno in una spiaggia diversa.
Non ero mai stata in Puglia e non mi sono trovata male. Ho decisamente mangiato bene, visto posticini carini e rimasta colpita dall'escursione alle Isole Tremiti.
Lo sapevate che Lucio Dalla ha preso spunto proprio da questi luoghi per scrivere parecchie canzoni?
Mi verrebbe da citare "
...dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare ...e ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino..."
Ha, beh, aveva... una casa che si affaccia sul mare su Cala Matana a San Domino e una barca di 24 metri.
L'arcipelago mi ha colpita molto. Le acque bellissime, la terra aspra, non ancora troppo turistico: BELLO.
Tra i vari giretti abbiamo fatto due serate a Vieste. I faraglioni illuminati, le stradine della cittadella, le bancarelle ed il fiume di gente. Si respirava aria rilassata. Non ho visto nessuno correre, nessuno infuriato. Tutti sereni a godersi il panorama tranquillo del mare e della luna circondata dalle stelle.
Dopo una settimana mi hanno accompagnata in stazione dove mi attendeva un trenino delle Ferrovie del Gargano. Un viaggio strano, molto strano.
Con un leggero appetito mi sono avvicinata al bancone del bar della stazione per ordinare un panino. Alla mia destra un tizio sulla quarantina, forse più giovane, beveva un amaro e mi scrutava. Un incrocio tra Thom Yorke e Iggy Pop. Mi fa qualche domanda, forse pensando di mettermi in difficoltà, di sentirsi più forte, ma io gli rispondo tranquillamente, gli sorrido e rimango ad ascoltarlo.
La gente sola che trova il coraggio di instaurare un discorso con un'estranea mi ha sempre incuriosita.
Mi chiede: "
cosa stai ascoltando?" io, un pochino titubante per il timore della reazione, gli rispondo "
Drain You dei Nirvana" Il tizio si inginocchia ai miei piedi, alza il volto al cielo e dice "
lo sapevo, lo sapevo che eri una grunge" Ok, inizio a guardarlo perplessa. Ma lui, apre il portafoglio e mi mostra la foto di Kurt Cobain messa stile santino. Sorrido e me ne vado con il mio panino e la musica alta nelle orecchie.
Me lo ritrovo in carrozza, si siede davanti a me. Non era il viaggio che avrebbe dovuto fare, ma vuole conoscermi. Assurdo!!! Un pazzo che vuole conoscere proprio me... che strano! :) Mi racconta in pochi minuti la sua esperienza lavorativa bruscamente interrotta la sera precedente, l'odio che prova per sua madre e l'incapacità di staccarsi da lei, l'attrazione verso la cocaina che però non può permettersi ed il desiderio di mollare tutto ed iniziare a fare il musicista, pur non sapendo suonare nessuno strumento.
Vicino a noi un ragazzino di Caserta ed uno scenografo Napoletano. Dopo 190 minuti ero su un altro treno in direzione Civitanova Marche.
Su questo ho viaggiato con due adolescenti dai capelli decolorati, con tantissimi piercing, tatuaggi ovunque, occhiali da sole con lenti di plastica, scarpe gigante ed un mix tra pelle, pizzo e borchiette.
Erano dirette a Rimini, dove avrebbero trascorso una settimana.
Una di queste mi ha detto che vorrebbe diventare veterinaria perché ama gli animali, l'altra spera di diventare una dj. Direi entrambe con idee interessanti. Durante il viaggio mi hanno offerto delle strane patatine a forma di stelle ed ho contraccambiato con dell'uva bianca presa la mattina a Peschici.
Un paio d'ore di viaggio ed eccomi nelle Marche. Con il mio borsone ho attraversato il corso ed incontrato i due amici più o meno vicino al B&B dove avevamo prenotato.
Più che un B&B sembra un museo... assurdo! Stiamo in camera il tempo di farci una doccia, poi usciamo a cena. Beviamo una "Lacrima di Morro" che, con i suoi 15,5 gradi mi blocca dopo il primo bicchiere. Avevo caldissimo. Cena buona, seguita da passeggiatina sul lungomare e nanna presto perché il giorno seguente: BARCA A VELA!
Ma non voglio raccontarvi tutte le mie vacanze qui... con calma, con calma ...