mercoledì 18 aprile 2018

Vellutata... che passione

Come sempre, ho dato libero sfogo alla fantasia ed ho ideato questa vellutata di patata e fagioli rossi.
Ora vi darò la ricetta:

  • 4 patate
  • Uno scalogno
  • Olio EVO
  • Una scatola di fagioli rossi
  • Un rametto di rosmarino
  • Due foglie di salvia
  • Sale grosso integrale qb
  • Pepe nero a piacere 
  • Acqua tiepida
Ho sbucciato, fatto a cubetti e messo in una ciotola con l'acqua le patate.
Mentre facevo perdere l'oro l'amido, ho fatto un soffritto con lo scalogno e l'olio.
Una volta che ha iniziato a sfrigolare, ho aggiunto le patate e salato con un pugno di sale. Il tempo necessario per far insaporire ed ho aggiunto i fagioli, dopo averli risciacquati. Ho mescolato con un cucchiaio di legno per qualche minuto, aggiunto rosmarino e salvia ed infine ho messo tanta acqua necessaria per coprire il tutto. Ho messo il coperchio e lasciato cuocere, andando di tanto in tanto a mescolare. 
Una volta ottenuta la cottura giusta, ho spento il fuoco e frullato tutto con l'elettrodomestico ad immersione più conosciuto al mondo. 
Ho versato nelle fondine abbellendo con il fiore profumatissimo del rosmarino, un filo d'olio, una macinata di pepe.
Se volete, potete fare qualche crostino come me, vi aiuteranno a pulire per bene il piatto.   :)

mercoledì 11 aprile 2018

Week End a Siena

Volete rilassarvi, mangiare bene e passeggiare per le viette di una splendida cittá italiana? Bene, la scelta che fa per voi è Siena. Ogni volta che ci torno, scopro qualcosa di nuovo e rivedo volentieri quanto giá conosco. La Toscana è meravigliosa, lo sappiamo tutti, ma Siena è incantevole. Sembra un piccolo paesino caratteristico. Forse la storia delle contrade rende questa cittá molto più intima di altre.
Su Airbnb ci siamo presi una bellissima stanza da Filippo ed abbiamo goduto della tranquillità stando a 1200 metri dal centro.
Per i pasti ci siamo affidati a:
- Nonna Gina (fa dei pici che sono strepitosi)
- il Grattacielo (non si può non fermarsi)
- Osteria del Gatto (squisita fiorentina a buon prezzo)
E poi si possono fare tante gitarelle... sono tornata volentieri a San Galgano, con la sua abbazia senza tetto.

martedì 3 aprile 2018

Around the Big Apple

Sapete perché si parla di grande mela? Io mi sono dovuta informare ed ho scoperto che dobbiamo andare indietro nel tempo per scoprirne il vero significato, ma ho riscontrato un ancor più vero nomignolo :"The Big Onion"... Credo che sia vero! New York si può "sbucciare" a strati fino rimanere in lacrime senza nulla.

L'ho trovata molto cara, pur avendo la possibilità di non andare solo nei posti turistici. E' davvero una città unica e va vissuta a 360°. Quello che si percepisce è una trasformazione continua. La sensazione che domani sarà diversa da oggi. Bella, bella da vivere.

Non ho intenzione di farvi la cronostoria, ma qualche suggerimento è doveroso.


Primo consiglio che mi sento di dare: NON DORMITE A MANHATTAN
Il mio hotel era di fronte al Madison Square Garden ed è vero che la posizione è ottima, ma caro e rumorosissimo. Se dovessi tornare, opterei certamente per una sistemazione nella bellissima Brooklyn. La SUBWAY è comodissima e serve la maggior parte dei punti della città. L'abbonamento settimanale della Metro costa circa $32 ed è illimitato.

Secondo consiglio: DEDICATE UNA GIORNATA A CENTRAL PARK
Forse è banale, scontato e chiunque lo metterebbe nel proprio itinerario, ma voglio davvero dare importanza a questa bellissima attrazione. Noi abbiamo noleggiato le biciclette, ma anche un giro in carrozza per i più pigri dovrebbe bastare. Prendete la mappa in uno dei tanti info point e fate tappa ai principali punti d'interesse. Io ne ho due che preferisco: Literary Walk e Strawberry Fields.

Terzo consiglio: ANDATE AL MOMA
Il museo è molto grande ed espone tantissime opere, ma con le idee chiare non sbaglierete e non vi perderete. Io ho dedicato solo 3 ore e mi sono fatta il quinto piano, quello dedicato alla pittura e scultura di fine 800. L'audioguida è gratuita compresa nel biglietto. Vi perderete tra le opere di Picasso, Dalì, Monet, Van Gogh, Gaudi, Chagalle, Cezanne... Prendetevi il biglietto in anticipo, io l'avevo compreso nel New York City Pass. Il museo apre alle 10:30, vi faranno lasciare giubbetti e borse gratuitamente al guardaroba.

Quarto consiglio: BROOKLYN CON VISTA MANHATTAN SERALE
Credo che sia la vista più bella quella che si gode dal quartiere Dumbo (Down Under the Manhattan Bridge Overpass). Vedere i grattacieli di Manhattan, con tutte le luci, riflettersi nelle acque dell'East River toglie il fiato. Il ponte, bellissimo anche di giorno, la notte è estremamente affascinante.

Quinto consiglio: ASSISTETE AD UNA MESSA GOSPEL
Evitate le chiese più popolari ed andate a zonzo la domenica mattina nelle vie di Harlem. Troverete sicuramente qualcuno di sorridente che vi inviterà ad entrare per assistere alla messa. L'emozione che trasmette è indescrivibile. Assolutamente da provare. I loro canti, i balli e le preghiere sono coinvolgenti. La signora vicino a me si è presa la briga di aprirmi il libro alla pagina corretta ed ho potuto cantare con loro... strepitoso. Già che ci siete, quando uscite da messa potreste assaggiare il vero "soul food". Io mi sono presa pollo fritto e waffle da Silvya's.

Questo quanto mi sento di dire, avrei certamente una decina di ristoranti ed altri suggerimenti, ma credo che quanto detto sia il succo.
Il giorno che vorrete farvi un viaggio a New York, portatevi scarpe comode, tenete presente che il freddo è pungente e fate un sacco di fotografie.

Per vedere qualche mio scatto, cercate LARAPASSIONTRAVEL su Instagram (anche solo come #larapassiontravel ) .


lunedì 26 febbraio 2018

PIZZOCCHERIAMO

Molti dei miei ospiti hanno assaggiato i miei pizzoccheri ed ora è un piatto che viene richiesto.
La cosa che diverte maggiormente è il fatto che io non riesca a mangiarli!
Li mangio in una versione tristemente senza formaggi e so che mi state insultando!
Ho deciso di condividere la mia ricetta!!! Siete pronti?

Per la pasta:

  • 3/4 di Farina di grano saraceno 
  • 1/4 di Farina 0 
  • Acqua a temperatura ambiente
  • Sale
Per il condimento:
  • Verze 
  • Patate
  • Formaggio Casera e Bitto
  • Grana Padano
  • Burro
  • Aglio
  • Salvia
  • Pepe
Impastate le farine con un pizzico di sale e l'acqua fino ad ottenere una bella panetta compatta. Lasciatela riposare mezzeretta in un luogo asciutto. 

Ora potete iniziare a stendere con il mattarello la pasta, dandogli uno spessore di un paio di millimetri abbondanti e procedete a tagliare con il coltello delle striscioline. L'idea è quella di ottenere dei rettangolini larghi mezzo centimetro e lunghi circa 6 cm. Infarinate il piano e lasciateli riposare.
Riempite un bel pentolone di acqua, metteteci il coperchio e posizionatelo sul fuoco.

Adesso potete concentrarvi sul condimento.

Pulite le patate e fatele a cubetti della stessa dimensione per permettere la cottura omogenea e le mettete in una ciotola con l'acqua, in modo che non anneriscano.  Pulite anche la verza, staccando una foglia alla volta,  togliendo il torsolo (la parte dura e bianca alla base) ed eliminando il gambo. Ora si può tagliare la verza e lavarla con l'acqua.

Di Grana potete grattuggiarne quanto più vi gusta ed anche gli altri formaggi sono da fare a pezzetti.

L'acqua starà finalmente bollendo, potete quindi salarla e immergevi le patate, la verza ed i pizzocheri.

Io tengo una terrina in caldo dove poi andrò a condire il tutto, qualcuno gli fa fare un giretto con la teglia nel forno...valutate voi.

Manca ancora il burro! Deve sciogliersi lentamente con due spicchettini d'aglio (togliete l'anima) e qualche foglia di salvia.

Per capire quando scolare la pasta, io mi baso sulla cottura della patata, in generale circa una decina di minuti. Quando vi sembreranno pronti, prendete la terrina, fate un primo strato di formaggi, scolate una prima parte con la schiumarola dal pentolone, fate il secondo strato di formaggio, il secondo strato di pizzocheri, un altro strato di formaggio, l'ultimo strato di pizzocheri, l'ultimo strato di formaggi ed annegare con il burro sfrigolante. 
A questo punto manca solo una bella macinata abbondante di pepe ed il vostro piatto valtellinese è pronto!!!

Non ho messo le dosi dettagliate, ma per 4 persone di solito uso 4 patate, una verza medio grande, mezzo panetto di burro, un paio di etti di formaggi ed un etto di grana. Credo che vada comunque gestito in base ai gusti. BUON APPETITO! 

valtellinesi

lunedì 15 gennaio 2018

Vi porto a Porto

L'idea di partenza rimane sempre la stessa: viaggiare il più possibile!
Per poterlo fare, bisogna quindi scendere a compromessi. Non molti infatti apprezzano i miei week end toccata e fuga, ma se dovessi prendere ferie ogni volta che scelgo una città europea, probabilmente ora sarei disoccupata.
Fortunatamente riesco ad organizzarmi molto bene, nonostante il tempo questa volta abbia voluto metterci lo zampino.

Breve riassunto delle condizioni iniziali:


  • Partenza dall'aeroporto di Orio al Serio BGY sabato mattina alle 07:15 (durata volo 2 ore e 28 minuti)
  • Ritorno dall'aeroporto di Porto OPO domenica sera alle 19:15 (durata volo 2 ore e 12 minuti)
  • Alloggio presso il B&B 100 Contos a 48 Euro la doppia con bagno privato e colazione abbondante





Quindi si parte, il volo è stato piuttosto tranquillo se non per una piccola turbolenza dieci minuti prima della fase di atterraggio. Arrivati all'Aeroporto Francisco Sá Carneiro si scende di un livello e si prende il biglietto per la linea E (lilla) della Metropolitana. Il costo della singola corsa fino all'area Z4 è di €2,30. Circa 20 minuti di metropolitana e si scende alla fermata Trindade. Da qui si cammina per dieci minuti scarsi e si imbocca Rua de Miguel Bombarda , dove finalmente troviamo il nostro B&B.

Avevo avvisato dell'orario d'arrivo (circa le 10:00) ed al desk c'era Maria ad attenderci per il check in. Purtroppo la camera sarà disponibile dalle 14:00 , ma possiamo tranquillamente lasciare i nostri bagagli nel sottoscala.

Come avevo detto all'inizio, purtroppo il tempo ha voluto fare il matto e ci ha tenuto compagnia con un sacco di scrosci di pioggia, ma non ci siamo di certo fatti intimorire.

Abbiamo raggiunto la famosa Livraria Lello, conosciuta principalmente perché la leggenda popolare vuole che J. K. Rowling vi abbia preso ispirazione nello scrivere la saga del maghetto Harry Potter. All'ingresso un sacco di gente bizzarra, chi vestita da mago o chi con pozioni magiche, noi abbiamo preferito andare a berci un caffè gigantesco da Costa Coffee. Seduti sui divanetti abbiamo pianificato la giornata, tenendo in considerazione il meteo.

La prima tappa è stata la Stazione Ferroviaria di São Bento che è un tripudio di azulejos. Per chi non lo sapesse, sono quelle piastrelle in ceramica smaltata tutte belle decorate. A parte il mix di gentaccia che si avvicina offrendoti tutti i tipi di droga, la stazione è davvero molto bella. Non vorrei avervi spaventato! La brutta gente si sa che si concentra in questi posti, ma stanno all'esterno e non sono minacciosi, basta non dar loro peso e non sprecheranno tempo prezioso con chi non è interessato alla merce. Questa stazione è un ex monastero, trasformata nei primi anni del 1900 e le sue ceramiche narrano i principali eventi storici del Portogallo.

Lasciando l'edificio alla nostra sinistra e proseguendo lunga la strada in salita, vedrete subito un bel monumento equestre. Ad aprire la strada c'è Dom Pedro a cavallo ed ecco l'enorme e bellissima fortezza. La cattedrale di Porto è davvero imponente nel suo stile gotico/romanico. Anche il chiostro, come molte altre architetture, è foderato da azulejos bianche e azzurri.  Girando intorno si arriva alla piazza e da qui si può scendere fino al Douro. Devo aver letto da qualche parte che questa cattedrale è anche una partenza alternativa del cammino di Santiago, ma non ho fonti certe. 

Torniamo alla nostra statua equestre, teniamoci la fortezza sulla destra ed incamminiamoci in direzione dell'attrazione più caratteristica di questa città: il Ponte Dom Luis I in tutto il suo splendore. Purtroppo l'idea iniziale era quella di attraversarlo al tramonto, ma ci è toccato superarlo tra vento e pioggia.
Nonostante tutto, è davvero bellissimo ed offre un panorama da togliere il fiato. Da qui si vedono i tetti della città, le barche e la muraglia. La musica delle chiacchiere, la metro che passa ed i gabbiani fanno da colonna sonora. Va assolutamente detto che questo ponte è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Attraversalo è obbligatorio ed una volta giunti dall'altra parte, si può prendere la teleferica. Con 9 Euro fa andata e ritorno più un assaggio in una cantina al "piano di sotto".  

Scesi a Vila Nova de Gaia, cercando la cantina per consumare il nostro assaggino offerto, si inciampa in quello che spesso si trova nei post di Facebook ed Instagram. Eccolo il coloratissimo Half Rabbit , un mix tra murales e street art creato da un artista Portoghese, interamente con materiale di scarto, per evocare l'era del consumismo.

Assaggiato il nostro bicchierino di porto, prendiamo la (saggia) decisione di fare una degustazione. 

Prima di metterci a bere alcolici, facciamo un salto al Mercado dove io riesco sempre a perdere la testa. Con pochissimi euro, ci prendiamo un'insalata di polpo che è una meraviglia. Con lo stomaco pieno, ragioniamo meglio e valutiamo tra le tante cantine.

C'è solo l'imbarazzo della scelta, ma, su suggerimento di una mia amica, ci lanciamo dentro la Caves di Burmester . La spiegazione dei termini tecnici in inglese non è stata a me comprensibile al 100%, ma di sicuro i cinque assaggi (10 years old Tawny, Lagrima, Ruby Reserve e il 20 years old Tawny) li ho capiti e dimenticati. Ah ah ah :)

Dopo la cantina, abbiamo pranzato in un ristorantino vicino con vongole e risottino, ci siamo poi avviati verso l'hotel e, lungo il tragitto,  il richiamo in una pasticceria favolosa ci ha stregati con una fettazza di torta ciocolatosa.

Girovagare per la città, tra le stradine sali e scendi del quartiere Ribeira, credo che sia la cosa più bella da fare.

Inutile entrare troppo nel dettaglio, credo vivamente che ognuno, in base alle proprie esigenze, possa ritagliarsi un viaggio cucito su misura. 

Si può passeggiare nel bellissimo parco del Palazzo di Cristallo tra pavoni, galli canterini e gattoni. In alternativa si può salire sulla Torre dos Clerigo e vedere tutta la città dall'alto, prendere una guida e visitare il Palacio da Bolsa, ma anche semplicemente bighellonare tra i milioni di bellissimi localini in Rua Galeria de Paris che la sera vengon inondati da giovani pronti a far baldoria. 

Vorrei davvero tornarci per godermela con qualche grado in più ed un bel sole pronto a risaltare le coloratissime case che si specchiano sul Douro.

VELLUTATA AUTUNNALE

Cosa c'è di meglio di un'ottima e calda vellutata in una fredda sera autunnale? Quella che vi propongo oggi è molto semplice e gusto...