mercoledì 17 dicembre 2014

la mia amica più vicina: la borsa del ghiaccio...

Siamo qui di nuovo sole, a letto, io e te …. Sono sdraiata e ti tengo ferma con un foulard colorato. Ora sei sul ginocchio, ma tra poco ti sposterò sul tallone. Grazie amica borsa del ghiaccio, mi sei stata vicina  da più di un anno e ancora non ti sei stancata.


Stasera ho visto la mia amica più datata. Ci vediamo talmente poco, ma non sembra mai di perdersi. In realtà quando ci incontriamo sembra che le cose da dirci siano tantissimi. Di solito iniziamo un discorso, che non finiremo, ma lo interrompiamo cento volte e poi.. "ah ricordami che dopo devo dirti di…" Ma è sempre così, non ci diciamo mai molto, perché in realtà, non ne abbiamo bisogno.

Ci basta guardarci e… Se le cose vanno bene lei finisce con il singhiozzo da risate… Se le cose vanno male, ci fermiamo, ci supportiamo e guardiamo in modo razionale la vita. E' sempre stato così con lei e lo sarà per sempre. Nei momenti bui ho potuto contare su di lei. E domenica sua figlia compirà un anno. Ed in quest'anno ci siamo viste 4 volte: in ospedale il giorno dopo il parto, una domenica pomeriggio di fine aprile, quando le cose a me iniziavano ad andare piuttosto male,  a giugno per il battesimo e stasera.

Eppure, la sento così vicina. Ho la fortuna di avere una persona fantastica su cui contare. Certo, stare sedute al tavolo con un terremoto che corre per casa… eh si , perché sua figlia ha solo un anno, ma cammina già da più di tre mesi! Assurdo.

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