BEVANDA IN DEGUSTAZIONE: "Tisana finocchietto, liquirizia e melissa nella tazza di Winnie The Pooh"
Stanchissima da questa giornata, rientrata a casa da poco e piuttosto indolenzita, con la consapevolezza che non prenderò sonno facilmente, mi metto a riordinare un mucchio di cartacce che ho tolto da un mobile eliminato dalla mia camera.
Cosa ho trovato? Sorprese. In quanti mi hanno amata? Oddio.. tantissimi. Ma no, non è così. Semplicemente quando si è giovani si è più coraggiosi e non ci si preoccupa troppo di scrivere "ti sposerei subito" ... Che poi, evidentemente è sempre stato il mio spauracchio.
Venerdì scorso ero al pub con Big (azz... da quanto non lo nominavo???) e stavamo parlando della mia ex storia, della sua, della "nostra" platonica mai avuta, della sua attuale, dei miei pensieri e ... Siamo diventati cinici crescendo? Come cavolo è possibile che 10 anni fa giravo in bicicletta a 20 km da casa mia solo per passare davanti a casa sua con la speranza di incrociarlo, lui che veniva al locale dove lavoravo e mi fissava tutta sera... Ma si, quelle cose che si fanno a vent'anni con la testa che tutto il giorno non fa altro che pensare a lui. Solo a lui. Il cuore che esplode alla sua visione e le ore infinite a guardarsi negli occhi, a parlare, a dirsi tutte le cose pìù assurde. C'era la paura, ma non quella di buttarsi, in quel caso era diverso, complicato, altre storie. Poi ti ritrovi tutta presa in una roba talmente grande che non sai nemmeno esattamente come abbia avuto inizio. Da un olio johnson? Da un coca e rum? Da un CD con un pezzo di scotch? Ma chi lo sa... La chiacchierata con Big ha portato ad una triste conclusione "non ci si innamorerà mai più come le prime volte".
Beh, magari ci si innamorerà in modo diverso, magari più forte, magari mai più... ma cosa importa?
Quel che conta è stare bene da soli, con noi stessi. Non cerchiamo chi ci può completare, stiamo ad aspettare chi può essere nostro complice, chi può capirci, chi ci allunga una mano nei momenti di difficoltà e chi tende la sua quando ha bisogno perché si fida di noi.
E allora riprendo in mano tutti quei bigliettini, quelle lettere, quelle cartoline e quelle foto con dietro pensieri dolcissimi e ... Perché li ho conservati? Sono forse una romantica, finta cinica, un po' isterica e, soprattutto, incapace di separarsi da tutte quelle cose che l'hanno emozionata?
Non lo so, ma il primo giorno che mi parte lo sclero piglio tutto e faccio un falò.... Che le belle parole le hanno sapute scrivere tutte, ma le cazzate sono uscite ancora meglio :)

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